L’album “ NZUCCARATA ”, pubblicato da Maqueta Records il 29 ottobre 2021, è il nuovo progetto discografico di Manuela Ciunna , cantante e cantautrice, vincitrice del concorso “Chicco Bettinardi – Nuovi Talenti del Jazz Italiano 2018”. Il disco è un omaggio alla Sicilia, terra di origine della cantante augustana.

Dopo aver approfondito il linguaggio della tradizione Jazz e la pubblicazione di due dischi dedicati alla cultura Brasiliana, nasce l’esigenza di un “ritorno alle origini”: Manuela scrive “Vicè”, la ballad in dialetto siciliano con il feat. di Fabrizio Bosso che darà vita all’intero progetto discografico, attraverso l’uso di quel linguaggio viscerale e più autentico che sottolinea la propria “Identità Siciliana”. Indaga allora sui suoni e la lingua della sua terra, arrangia e reinterpreta alcuni dei brani più noti alla tradizione della canzone popolare siciliana. L’artista infatti cura anche gli arrangiamenti di quest’ultimo lavoro discografico con sonorità dal sapore arcaico ma allo stesso tempo contemporaneo, internazionale e ricercato, con l’intento di ricordare e rendere ancora viva la tradizione ma anche di riproporla, renderla ancora “viva” e proiettarla alla conoscenza del domani.

L’album contiene 8 brani: 6 canzoni popolari, 1 “canto da lavoro” dei salinari di Nubìa e la composizione originale “Vicè”. La scelta di questi brani rappresenta un intimo viaggio attraverso la Sicilia fra i differenti paesaggi, i costumi e le inflessioni dialettali della iridescente Trinacria per raggiungere luoghi e artisti che hanno caratterizzato la storia culturale e personale dell’artista augustana con l’idea di unire la Sicilia intera in un unico abbraccio musicale. Brani noti della tradizione Siciliana ma che ancora una volta prendono una nuova forma. In particolare “Cu ti lu dissi”, a ritmo baião e con il prestigioso feat. di Nicola Stilo, è l’arrangiamento che fa fede alla passione per la musica brasiliana che Manuela coltiva dal suo primo viaggio a Rio de Janeiro nel 2010. 

Partendo da Agrigento con le celeberrime “Vitti Na Crozza”, del maestro agrigentino Franco Li Causi, e “Malarazza”, passando per Licata con “Cu ti lu dissi” per omaggiare la più nota canta storie siciliana Rosa Balistreri, il viaggio prosegue verso Palermo in stile New Orleans a ritmo di second line, blues, rumba e scat in “Pirati a Palermu” con il testo del poeta palermitano Ignazio Buttitta. Raggiunge la zona trapanese con il “Canto dei Salinari di Nubìa”, un canto da lavoro dei salinai scelto per omaggiare la storia delle saline di Augusta, città natale dell’artista. E si conclude a Catania con “Stranizza d’Amuri” del grande Franco Battiato e la celebre mattinata “E vui durmiti ancora” del poeta Giovanni Formisano e del musicista Gaetano Emanuel Calì. 

Il disco è stato registrato a Roma insieme a nomi noti del panorama Jazz Italiano di ieri e di oggi. Manuela Ciunna alla voce, ai cori e agli arrangiamenti, è accompagnata da una solida ritmica formata da Paride Pignotti alle chitarre, Seby Burgio al pianoforte, Edoardo Petracci al contrabbasso, Alessandro Marzi alla batteria. Impreziosisce l’album l’invito di alcune guest di prestigio: Fabrizio Bosso alla tromba, Michael Rosen al sax soprano ed infine Nicola Stilo al flauto traverso, punta di diamante del progetto e storico flautista di Chet Baker